L’ozonoterapia si sta affermando sempre di più tra le terapie indicate per il rafforzamento delle difese immunitarie. L’ozono è una forma di ossigeno altamente reattiva, continuo oggetto di ricerca grazie alle sue proprietà benefiche per la salute. Scopri come l’ozonoterapia agisce nel potenziamento delle tue difese immunitarie!
Come potenziare le difese immunitarie con l’ozonoterapia
Le difese immunitarie si riferiscono al complesso sistema biologico del corpo umano che protegge dall’attacco di agenti patogeni come batteri, virus, funghi e parassiti. Il sistema immunitario è composto da una varietà di cellule, tessuti e organi che lavorano insieme per riconoscere e distruggere gli agenti patogeni e per mantenere la salute generale dell’organismo.
Ci sono diversi modi per mantenere e potenziare le difese immunitarie:
- Alimentazione sana: una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani fornisce al corpo i nutrienti essenziali per sostenere un sistema immunitario sano.
- Attività fisica regolare: l’esercizio fisico moderato può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna, ridurre lo stress e migliorare la funzione immunitaria.
- Riduzione dello stress: lo stress può indebolire il sistema immunitario. Tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda e l’attività fisica possono aiutare a ridurre lo stress e a migliorare le difese immunitarie.
- Sonno di qualità: il sonno è fondamentale per il riposo e la rigenerazione del corpo. La mancanza di sonno può compromettere il sistema immunitario. Assicurarsi di avere un sonno di qualità sufficiente ogni notte può aiutare a sostenere il sistema immunitario.
- Evitare sostanze nocive: fumo, alcol e droghe possono compromettere il sistema immunitario e renderlo meno efficiente nel combattere le infezioni.
- Vaccinazioni: sono un modo efficace per proteggere il corpo da numerose malattie infettive stimolando il sistema immunitario a produrre una risposta protettiva contro specifici agenti patogeni.
- Buone pratiche igieniche: lavarsi le mani regolarmente, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce o si tossisce possono aiutare a prevenire l’insorgenza di infezioni.
- Integratori: la vitamina C, la vitamina D e lo zinco possono essere utili per sostenere le difese immunitarie, soprattutto in persone con carenze nutrienti o in condizioni specifiche.
L’ozonoterapia può aiutarti a migliorare le tue difese immunitarie in modo efficace, producendo benefici per tutto l’organismo. Vediamo insieme in che modo!
Ozonoterapia per le difese immunitarie: quali sono le procedure?
L’ozonoterapia agevola l’ossigenazione di tutti i tessuti fino alle regioni più periferiche, apportando benefici diffusi a tutto l’organismo. Assume una funzione rigenerativa, svolgendo un ruolo analgesico e antinfiammatorio, rivitalizzante e tonificante, potenziando il sistema immunitario. In questo modo stimola la risposta fisiologica del corpo, incentivando l’organismo a reagire e a rafforzare le proprie difese naturali.
La terapia con ozono può essere eseguita in due modalità:
Grande Auto-Emotrasfusione (GAE)
Per iniziare si effettua il prelievo di sangue da una vena del braccio o della mano tramite un ago cannula, prelevando circa 200 millilitri di sangue.
Successivamente si genera una miscela di ozono e ossigeno, con la quantità di ozono erogata variabile in base alla situazione personale del paziente.
L’ozono prodotto viene infuso nella sacca posizionata sopra il paziente, permettendo alla miscela di ritornare nel sistema circolatorio e distribuirsi in tutto l’organismo.
La procedura dura tipicamente 30 minuti e non presenta gravi effetti collaterali, con risultati visibili già dalla prima seduta.
Ozonoterapia rettale
Il procedimento è semplice e comprende i seguenti passaggi:
- il paziente si sdraia sul lettino, posizionandosi su un fianco.
- Viene consegnata una cannula che dovrà essere inserita autonomamente nel retto.
- Una volta inserita la cannula viene collegata alla macchina dell’ozono, attraverso la quale viene introdotto nel retto.
- Dopo circa 15 minuti il paziente può rimuovere autonomamente la cannula.
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