L’ozonoterapia può essere efficace nel gestire i sintomi debilitanti associati all’artrite psoriasica.
Spesso si osserva che i pazienti affetti da psoriasi sono anche colpiti da una forma di artrite, che si chiama appunto artrite psoriasica. Si tratta di un’infiammazione cronica delle articolazioni correlata alla psoriasi, ma differenziata da altre malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide. Tale condizione tende a manifestarsi in seguito alla comparsa della psoriasi cutanea, anche dopo diverso tempo dalla prima manifestazione.
Scopri in questo articolo come combattere i sintomi e i fastidi legati all’artrite psoriasica grazie all’ozonoterapia!
Ozonoterapia per l’artrite psoriasica
L’artrite psoriasica è una condizione infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente la pelle e le articolazioni. Può coinvolgere diverse parti del corpo, incluse le articolazioni, la colonna vertebrale, le unghie e la cute circostante. È strettamente associata alla psoriasi cutanea, una malattia della pelle caratterizzata da chiazze rosse e squamose: infatti circa il 30-40% delle persone con psoriasi sviluppa anche artrite psoriasica.
Si stima che l’artrite psoriasica colpisca circa il 1-3% della popolazione mondiale. Questa condizione può manifestarsi a qualsiasi età, solitamente si verifica tra i 30 ed i 50 anni, ma anche nei bambini (artrite psoriasica giovanile) e negli anziani. Può interessare sia uomini che donne, in genere negli uomini può verificarsi in maniera più frequente.
I sintomi tipici dell’artrite psoriasica includono dolore, gonfiore e rigidità nelle articolazioni, oltre a chiazze di psoriasi sulla pelle. Questa condizione può variare notevolmente da persona a persona, con alcuni individui che presentano sintomi lievi e altri che possono sperimentare gravi danni articolari e invalidità.
L’ozonoterapia può aiutare nella gestione dei sintomi dell’artrite psoriasica, vediamo nel dettaglio in che modo!
Il trattamento dell’artrite psoriasica nei nostri centri di Terapia-ozono
Presso i nostri centri di Terapia-ozono vi è la possibilità di combattere i fastidiosi sintomi dell’artrite psoriasica con due modalità di somministrazione: la GAE e le insufflazioni rettali. I benefici dell’ozono non saranno solo di aiuto per la gestione di questa condizione, ma verranno diffusi in generale per tutto l’organismo. L’ozono infatti è noto per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, analgesiche e antimicrobiche.
La GAE – Grande Auto-Emotrasfusione
La procedura della Grande Auto-Emotrasfusione si distingue per la sua efficacia e immediatezza, in quanto coinvolge direttamente l’infusione di ozono nel sangue del paziente.
Il procedimento si articola nei seguenti step:
- il paziente si sdraia sul lettino;
- viene effettuato un prelievo di circa 100-250 ml di sangue, raccolto in un’apposita sacca, con un agocannula.
- il medico infonde la miscela di ozono nel sangue prelevato, miscelato attraverso l’utilizzo di una bilancia basculante;
- il sangue ozonizzato viene quindi reinserito nel sistema circolatorio del paziente.
Tale processo ha una durata approssimativa di 30 minuti e non comporta effetti collaterali. Alcuni pazienti potrebbero avvertire una leggera sensazione di spossatezza iniziale, che solitamente scompare in modo rapido.
Ozonoterapia rettale
Le insufflazioni rettali di ozono sono un metodo terapeutico efficace e poco invasivo, in quanto non richiedono l’uso di aghi o prelievi di sangue.
Di solito sono necessarie più sessioni rispetto alla Grande Auto-Emotrasfusione per percepire i primi benefici, ma gli effetti indiretti dell’ozono somministrato tramite questa via sono comunque notevoli.
La procedura si svolge nel seguente modo:
- il paziente si adagia su un lettino, sdraiandosi su un fianco;
- il medico fornisce al paziente una cannula da auto-inserire nel retto, la quale sarà poi collegata al macchinario dell’ozono;
- la miscela di ozono viene quindi rilasciata nel retto del paziente, il quale rimane in posizione per alcuni minuti fino all’assorbimento completo dell’ozono;
- una volta completato l’assorbimento, il paziente può autonomamente rimuovere la cannula.
La durata totale della procedura è di circa 15 minuti e, allo stesso modo, non comporta gravi effetti collaterali.
Potrebbero comunque verificarsi una sensazione di tensione addominale, crampi o il bisogno di evacuare dovuto all’introduzione di gas nell’intestino, ma di solito tale sensazione scompare dopo che l’ozono viene assorbito dalle pareti intestinali.
Una volta assorbito l’ozono entra nel sistema circolatorio, rilasciando i suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti.
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