Quali sono i benefici dell’ozonoterapia? Come si svolge? Funziona davvero? Queste sono le domande che ci vengono rivolte più spesso.
Vi rispondiamo con un’intervista del Dott. Marco De Nardin a Vittoria, una paziente che abbiamo seguito nel nostro centro di Venezia per diversi mesi, che ci dà una testimonianza della sua esperienza con l’ozonoterapia.
Potete vedere il video dell’intervista completa qui sotto o sul nostro canale YouTube, o leggere la trascrizione dell’intervista in questo articolo, buona lettura!
La testimonianza di Vittoria
Siamo qui con Vittoria, che ci racconterà un po’ la sua esperienza con l’ozonoterapia.
Ciao a tutti!
Allora Vittoria, come mai ti sei approcciata all’ozonoterapia?
Dunque, io mi sono approcciata all’ozonoterapia perché ero in uno stato molto debilitato e non riuscivo più ad avere una quotidianità normale. Continuavo ad avere dolore osseo, muscolare, mi era difficile alzarmi dal letto e non riuscivo più a far combaciare i miei orari con una vita normale. Tramite amici di amici sono venuta a conoscenza di un signore che si era trovato bene con la terapia e ho detto “perché no?”. E così sono arrivata a te!
Come spesso accade, abbiamo provato diversi dosaggi e abbiamo dovuto incrementare la dose gradualmente per arrivare al risultato desiderato. Come hai vissuto questo aspetto?
Sicuramente, dal mio punto di vista, consiglio a tutti di avere tanta costanza, perché bisogna andare a tentativi ed essere persistenti nell’intento. Io più o meno facevo due sedute settimanali e ho iniziato con un dosaggio lieve, perché è quello che insieme abbiamo considerato che potesse andare meglio. Da questo dosaggio lieve siamo andati piano piano sempre aumentando, con una frequenza sempre di due sedute settimanali. All’incirca in tre settimane siamo arrivati al dosaggio corretto.
E poi hai fatto del mantenimento, e adesso che sono passati circa tre mesi, sei arrivata ad un punto per cui riesci a fare una terapia alla settimana più o meno. I risultati quali sono stati?
Nel giro di un mese e mezzo ho iniziato a sentirmi decisamente meglio, più in forze, con più energie per portare avanti una giornata normale e per riuscire a riposare negli orari giusti. Anche quello che era il mio stato debilitativo osseo è migliorato, e adesso posso dire di stare bene!
Tu hai provato sia la terapia rettale che quella endovenosa: cosa ci puoi dire da paziente di ciascuna delle due? Perché entrambe hanno dei pro e dei contro.
Certo! Io come sai bene ho provato la terapia endovenosa solo una volta, e devo dire che per me è stata tanto debilitante, troppo forte evidentemente per il mio caso. Sicuramente sarei curiosa di riprovarla perché così come ci abbiamo messo tempo per trovare il mio dosaggio con la terapia rettale…
Avremmo dovuto provare a calibrare anche quella, naturalmente. È chiaro che la difficoltà, come abbiamo già spiegato, è quella di trovare la dose giusta per il singolo paziente, però una volta che l’hai trovata il beneficio è stato eccezionale, no?
Diventa quasi una dipendenza! Nel senso positivo, è una cosa che ti fa veramente stare meglio e quindi poi inizi proprio a sentirne la necessità.
Beh, insomma meno male che hai scoperto l’ozonoterapia. La consiglieresti?
Assolutamente sì, l’ho già consigliata ad amici e parenti! Sono stata fortunata devo dire, perché avevo già fatto altri tentativi con altre terapie.
La difficoltà è trovare la propria costanza e il proprio regime in base al tipo di problema e di persona: ogni problema ha dei dosaggi diversi, ma anche ogni singolo individuo ha bisogni diversi, quindi la parte difficile è proprio quella iniziale.
Sicuramente, il mio consiglio è di non demoralizzarvi se all’inizio ci sono delle volte in cui non avverti i benefici. Io personalmente poi non ho mai sperimentato effetti collaterali forti, quindi sono state determinanti solo la mia costanza e la mia persistenza.
Grazie della testimonianza allora, continueremo a trovarti e a vederti parlare di ozonoterapia?
Certo, alla prossima!